L’autonomia nei bambini è segno di uno sviluppo sano e di una crescita armoniosa.
I bambini che imparano ad essere autonomi diventano adulti più indipendenti, più sicuri e consapevoli della proprie capacità e che mostrano fiducia in sé stessi e negli altri.
L’autonomia ha tante dimensioni:
- quella pratica, che permette progressivamente di cavarsela senza aiuti nelle attività quotidiane;
- quella intellettiva, la capacità di ragionare da soli, di fare scelte e trovare soluzioni;
- quella affettiva, staccarsi dai genitori per adattarsi a situazioni e relazioni nuove.
Per fare questo percorso, i bambini hanno bisogno di genitori che, da una parte sappiano allentare la presa al momento opportuno, ma dall’altra siano sempre pronti a sostenerli in caso di difficoltà. Se supportati emotivamente, i bambini saranno in grado di superare gli ostacoli mossi da una doppia spinta: quella di provare le nuove esperienze e quella di muoversi e sperimentare in un contesto percepito come sicuro.
Il viaggio dell’autonomia è però fatto a tappe e ogni bambino ha il diritto di affrontarlo al proprio ritmo.
- Non forzate i tempi: ogni bambino ha bisogno dei propri tempi, permettetegli di fare e di sbagliare, anche molte volte, vedrete che arriverà il momento in cui riusciranno. Siate propositivi ma non andate eccessivamente contro il loro volere, il rischio è che un episodio negativo possa frenarli nel riprovarci in futuro.
- Motivateli: è importante che i genitori motivino i figli, sottolineando le nuove capacità acquisite e incoraggiandoli quando invece hanno fallito.
- Non fatevi prendere dall’ansia: un po’ di paura e apprensione è normale quando vedete che vostro figlio si allontana da voi, ma il vostro stress è perfettamente percepibile dai bambini e questo non fa bene, perché rimanda loro che non avete fiducia nelle loro capacità, questo li potrebbe frenare nell’apprendimento.
Ma vediamo in pratica una lista di piccole attività da proporre ai propri figli in base alla loro età, considerando che in estate, grazie alla maggior disponibilità di tempo, queste attività possono essere proposte e svolte con più serenità.
2-3 anni:
- riordinare i propri giocattoli
- mangiare da soli
- buttare cose nella spazzatura
- annaffiare le piante
- portare i vestitini nella stanza
4-5 anni:
- vestirsi da solo
- andare in bagno da solo
- apparecchiare la tavola
- dare da mangiare all’animale domestico
- aiutare a lavare i piatti
6-7 anni
- rifare il letto
- organizzare i propri spazi (la scrivania, i cassetti,)
- prepararsi la zainetto per il tempo libero o la scuola
- passare l’aspirapolvere
- spolverare i mobili
8-9 anni
- lavarsi da solo
- pulire i pavimenti
- preparare la colazione
- aiutare a cucinare
- pulire il giardino
10-11 anni
- portare fuori il cane
- pulire la propria stanza
- stendere e raccogliere la biancheria
- Aiutare ad occuparsi del fratellino o sorellina più piccolo
12 anni
- portare fuori la spazzatura
- fare la lista della spesa
- fare acquisti per la casa o per se stessi
- rammendare un calzino o cucire un bottone